Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... quello stranissimo ménage à trois; ma adesso si rendeva conto di essere caduta veramente in basso, e soprattutto di venire trattata dai suoi due uomini unicamente come una piccola sgualdrina, senza alcun rispetto e senza nessun amore.
Avrebbe probabilmente voluto ritirarsi, ma era chiaramente troppo tardi per poterlo fare; trangugiò quindi il suo vino e rimase in silenzio ad ascoltarli per oltre venti minuti.
La portarono fuori con Marco che la teneva per mano, e Costanzo che con altrettanta disinvoltura le carezzava i capelli; raggiunsero la fermata dell’autobus, con l’intento di andare a letto dal primo dei due; ed in quel momento tutto quanto precipitò. Marco la strinse a sé per baciarla, era abbastanza eccitato e non si diede cura del suo amico, che alle spalle di lei, le teneva ambedue le mani sul retro della gonna col cappotto bianco leggermente sollevato; in quel frangente Chiara pareva veramente una povera stupida, e se ne rendeva perfettamente conto, al punto d’augurarsi che da nessuna delle macchine di passaggio lungo la strada, s’accorgessero di quanto quei due le stavano facendo.
Una volta giunti in viale Ventuno Aprile, i tre scesero ed attraversarono rapidamente la strada buia, con Chiara nel mezzo tenuta per mano da entrambi.
In quello stesso istante, Hélène studiava da sola in casa, e non riusciva proprio a venire a capo degli appunti lasciatile in consegna dalla sua coinquilina; se ne stava seduta sulla sedia del salone, dentro una morbida tuta grigia, ...
... con il sedere che le scoppiava tutto quanto all’interno, fresco ancora delle botte di due giorni addietro; era stata umiliata ancora una volta, e la sua condizione iniziava ora ad apparirle come un male necessario ed inevitabile: quel dolore che poteva sentire per bene, costante e persistente, era un duro pegno da pagare per mantenere il suo posto di lavoro.
Sfogliava avanti e indietro le pagine del quaderno scritte a mano, e provava a trascrivere qualcosa su un foglio bianco, in francese, con l’intento di mandare a memoria alcuni semplici concetti; in quello stesso frangente, Paula guardava la televisione in cucina, in assoluta solitudine: Costanzo proprio non ne voleva sapere, di risponderle al telefono quella sera.
Lui e Marco, facevano il loro ingresso nell’appartamento del quarto piano, tenendo entrambi Chiara per una mano; Marco le aprì i bottoni del cappotto sul davanti e Costanzo glielo sfilò via lungo le spalle, gettandolo sul tappeto del salone.
In quel momento le furono entrambi addosso: Marco era di fronte a lei, e l’abbracciò mettendole una mano attorno alla vita e l’altra tutta aperta e stretta sul sedere; Costanzo da dietro le afferrò ambedue i seni con vigore, facendola sussultare; il primo le mise la lingua dentro la bocca, mentre il secondo la baciava da dietro, con passione, lungo tutto quanto il collo. La biondina poteva sentire quelle mani frugarla dappertutto.
Costanzo fu il primo a tirarle su la gonna, noncurante della mano di Marco che la stringeva; ...