1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... era affatto carina, anche se il suo volto esibiva un taglio artistico davvero inusuale, avrebbe potuto essere una cantante.
    Sonia invece si sarebbe presentata con un bellissimo abito celeste, lungo ed elegante; era accompagnata da un amico che nessuno conosceva, di nome André, che proveniva da Breslavia e studiava all’università di Liegi; i due si erano conosciuti in una biblioteca: non era molto bello, anche se a Sonia piaceva il fatto che fosse molto alto e ben dotato.
    Claudia aveva i capelli castani come Sonia, ma di recente se li era tinti di biondo. Era l’unica che aveva indossato i pantaloni, un completo piuttosto aderente in grigio gessato che doveva causarle anche parecchie sofferenze, dal momento che sembrava davvero tutta impacchettata per bene. Si era pettinata con alcuni boccoli ed il suo viso pallido aveva le stesse sembianze degli angioletti in alcuni antichi affreschi, leggermente giocosi ed innocenti.
    Si riunirono tutti quanti davanti alla scuola, ed André che era l’unico maschio del gruppo, le scortò lungo la via ed alla fermata del tram; parlava il francese piuttosto bene nonostante provenisse da un paese lontano, e si dimostrò anche abbastanza simpatico con le altre ragazze.
    Il gruppetto raggiunse l’appartamento di Pascal a Le Carré; suonarono al citofono, e venne loro incontro Jeanne, vestita in un meraviglioso abitino nero cortissimo e con le spalline sottilissime: sembrava quasi una morbida sottoveste.
    Li accolse in modo vivace ed euforico, pareva ...
    ... avesse già bevuto qualche bicchiere di vino, e subito presentò loro i due amici di Pascal; uno era Laurent, il quale possedeva un’automobile e avrebbe dovuto accompagnare tre delle cinque ragazze a casa dopo mezzanotte. L’altro era il più adulto e si chiamava Jean-Luc; si sarebbe trattenuto non troppo a lungo, dal momento che doveva recarsi in un locale.
    Jeanne si comportava con disinvoltura, con lo stesso piglio di una vera padrona di casa: aprì il frigorifero ed estrasse alcuni vassoi di capricci dolci e salati; stappò due bottiglie di vino bianco e distribuì alle ragazze i loro bicchieri di plastica. Pascal, Laurent e Jean-Luc avevano già versato il loro vino in lunghi calici, ma dovettero ripiegare anch’essi sui bicchierini, per non andare a mostrare una forma di disparità.
    Alcuni tra di loro presero a mangiare, ed Hélène come al solito si distinse per buon appetito ed ingordigia, andando a consumare un paio di tortine salate seguite da altrettante croque al formaggio; decise di non toccare il vino, dal momento che aveva moltissima paura di lasciarsi andare. Era infatti la prima volta in assoluto in cui le era permesso di rincasare da sola dopo la mezzanotte, e non voleva commettere alcun errore né cadere in alcuna trappola.
    Non tutte le ragazze la pensavano alla stessa maniera riguardo al vino, e ben presto si comprese che Jeanne aveva davvero esagerato: non erano nemmeno arrivate le nove di sera, e la biondina già sembrava oltremodo allegra; giocava con la mano di ...
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