Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com
... Pascal in maniera assai equivoca, ed una volta Hélène vide addirittura quella mano, indiscreta, insinuarsi in mezzo alle gambe di lei.
Sonia ed André conversavano amabilmente, anche se non si sarebbe detto che tra loro vi fosse alcun tipo di relazione; lui era assai abituato a bere, e continuava a versare vino nel bicchiere della sua amica, senza nemmeno rendersi conto che la situazione andava lentamente peggiorando.
Quando arrivarono le dieci e mezza, Hélène realizzò chiaramente, d’essere rimasta l’unica ragazza propriamente sobria tra tutte loro; Jeanne si era messa a danzare nei pressi del divano, con Pascal seduto più in là che non la smetteva di ridere. Nicole e Claudia parlavano con Laurent di pettegolezzi e di notizie improbabili riguardo alcuni personaggi famosi della televisione: quest’ultimo pareva rivelare una strana attitudine, con gusti e preferenze non esattamente degni di una persona di sesso maschile.
Anche Sonia aveva iniziato a barcollare, e si concesse un ballo lento con André davanti agli sguardi divertiti di tutte le amiche. Quell’appartamento stava diventando sempre più simile ad una casa di piacere del secolo trascorso, pensava Hélène, benché non ne avesse mai vista una.
Fu a quel punto che Pascal, dopo aver messo su un vivacissimo disco di musica spagnola, prese stranamente ad osservarla; lo faceva in maniera impercettibile, apparentemente curiosa e leggermente divertita. La ragazzotta se ne accorse un po’ per caso, ed avvertì nuovamente un ...
... improvviso scatto nel ventre: non si sarebbe mai aspettata di venire nemmeno considerata, da lui; Jeanne, nel frattempo, continuava a danzare in modo sempre più goffo e ridicolo: aveva il vestitino lievemente scomposto ed una spallina che l’era scesa da un lato, rivelando a tutti quanti il fatto di non indossare alcun reggiseno.
Hélène non riusciva a capire che cosa le stesse accadendo, e mentre Pascal la guardava, un lungo brivido caldo la assaliva da cima a fondo; lo vide sorriderle in modo discreto, era la prima volta che accadeva, mentre faceva cenno di volerle servire del vino; la ragazzotta accettò senza pensare, le sue vane resistenze erano già cadute del tutto: sorrise in maniera un tantino innaturale, ma tanto bastò a far sì che quegli le si avvicinasse. Jeanne continuava intanto a ballare senza accorgersi di nulla, con espressione soave e divertita.
Pascal prese la parola, ed Hélène fu subito travolta dall’imbarazzo: “Non volevo dirtelo, ma mi dispiace molto per te, per quello che hai avuto … da tuo padre…”.
Fu un attimo interminabile per lei, che si era sforzata per molto tempo di mettere da parte l’imbarazzo e l’umiliazione di quella sera. Pascal aggiunse: “Non mi era mai successo di vedere nulla di simile, ti ha fatto davvero male credo…”, e mise su un’espressione apparentemente costernata del volto.
Hélène avrebbe voluto sprofondare, non riusciva davvero a dire nulla in quel momento, per sottrarsi a quella situazione così difficile ed inaspettata. “Spero solo che ...