Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com
... poteva immaginarlo che la sua cameriera, nel frattempo, fosse stata dapprima sverginata da lui, e che lo avesse poi anche chiamato altre due volte.
Nessuno sapeva se lo avessero fatto di nuovo, ma sia Edina che Hélène avevano sicuramente notato alcuni cambi d’atteggiamento da parte di Maxime, ma anche della sciagurata ed imprudente cameriera; in particolare questa aveva preso a curarsi nell’aspetto, aggiungendo un minimo di eleganza alla sua irresistibile carica di femminilità.
La mattina del martedì Hélène rivide Jeanne per la prima volta dopo la serata di Capodanno: le amiche si incontrarono tutte quante sul presto, con la sola eccezione di Nicole, che quel giorno compiva i suoi quindici anni. Sonia aveva comperato un bellissimo regalo per conto di tutte loro, un apparecchio per ascoltare i dischi con le cuffie. Glielo avrebbero consegnato subito dopo le lezioni.
Le ragazze diedero a Sonia la loro parte, ed in quel frangente gli occhi di Hélène incrociarono quelli della biondina: ella le sorrise in modo sornione, sembrava tutt’altro che imbarazzata, mentre per conto suo Hélène era sempre più turbata e confusa; si domandava come mai Jeanne e Pascal avessero voluto giocare con lei in quella maniera, e si rese conto, che nulla sarebbe più tornato come prima.
All’uscita della scuola, mentre avveniva la consegna del regalo e tutti quanti si congratulavano con Nicole, Hélène rivide anche Pascal, mentre parcheggiava la sua moto a non poca distanza da loro.
Quest’ultimo ...
... l’avrebbe continuata ad ignorare del tutto, per molte settimane. Come risultato di quegli accadimenti, Hélène era adesso nuovamente triste e sola: era stata dapprima derisa da tutti per essere stata punita durante la sua festa di compleanno, successivamente era stata presa in giro da Maxime, il quale aveva finto di corteggiarla; ed infine era stata oggetto di uno stupido gioco da parte della sua coppia di amici.
Eppure, lei Pascal continuava a desiderarlo; lo aveva veduto mentre faceva sesso con Jeanne, ed era stato completamente diverso da come se lo sarebbe immaginato: in quell’atto, Pascal le era apparso tutt’altro che gentile verso la sua ragazza, sembrava piuttosto un tipo perverso e sadico. La sua voce era stata roca e profonda, ben differente rispetto al frangente in cui le aveva rivolto la parola durante la festa.
E poi Hélène aveva intuito, quale fosse la forza che egli possedeva; doveva essere stato un amplesso molto doloroso per Jeanne a giudicare dal modo in cui quella mugolava.
Passarono alcune settimane, ma l’atteggiamento della biondina rimase lo stesso di quel loro primo incontro; le sorrideva sempre in modo divertito, sembrava apparentemente volerla deridere tutto il tempo. Qualcosa bolliva in pentola, ed Hélène avrebbe dovuto immaginarlo.
La mattina del sabato di San Valentino, proprio mentre tutte quante le ragazze si arrovellavano in un inutile piagnisteo, per il fatto di non avere nessuno con cui festeggiare, il telefono di Hélène squillò; ed era proprio il ...