Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com
... di raso anch’essa di colore nero e piuttosto sbracata. Poi con un gesto rapido le abbassò anche quella. La cameriera prese ad urlare e ad agitarsi, gridando: “La prego no, signore, cosa vuole farmi …la prego”.
La signora Dominique la interruppe, chiedendole se suo marito le avesse fatto del male prendendola: ma Floreanne, che nel frattempo aveva smesso di piangere, contrariamente a quanto temeva la sua padrona, le disse di no.
L’aveva sprofondata subito, senza alcuna difficoltà; aveva preso a muoverla per il colletto trascinandola avanti e indietro, sbatacchiandola in modo compulsivo per qualche istante interminabile. Dopodiché le era esploso dentro, senza contenersi e senza alcun ritegno, in un flusso inarrestabile di sperma, un fiume di liquido bollente, caldo e denso.
“È durato pochissimo …ma non ha fatto male”, disse quindi Floreanne; avrebbe potuto anche aggiungere che le era piaciuto, ma per rispetto della sua padrona, si guardò bene dal riferirlo; in realtà furono le successive minacce del signor Eric a scatenare in lei un senso immane di umiliazione. Le avrebbe urlato puntandole il dito addosso: “Se lo dici a chiunque, sei licenziata. Tu ricordati che sei sempre e solo la nostra piccola serva… per cui non dire niente a nessuno”.
In realtà la prima persona a saperlo era stata la signora Lilli, e la madre di Hélène era adesso la seconda. Ma ben presto lo avrebbero saputo tutti quanti, al punto che il signor Eric improvvisamente smise di rincasare la sera in Rue ...
... Courtois. Passò come un ladro una domenica a prendere le sue cose e si trasferì in un piccolo albergo del centro; incontrava ogni fine settimana Bianca assieme alla moglie, mentre Hélène per lui era come se avesse smesso di esistere.
Le aveva lasciato in dote quella lunga e penosa serie di sculaccioni, presi davanti a tutti durante la sua festa di compleanno; e adesso il siparietto della cameriera inseguita e violentata in giro per la casa. E così i quindici anni della povera ragazzotta passarono completamente in secondo piano: la signora Dominique e Bianca le portarono una piccola torta al cioccolato assieme ai loro regali, un braccialetto d’oro ed una bellissima borsetta in pelle.
Per la prima volta da quando viveva in quella casa, non ci fu alcuna festa con i parenti e con gli amici; i suoi ricordi si sarebbero fermati a quella dell’anno passato con quel bruttissimo finale; stava diventando una donna in un periodo triste e penoso, afflitta tutto il tempo proprio da quei ricordi amari ed umilianti.
Il nuovo anno iniziò così nel peggiore dei modi: la mamma e le due sorelline festeggiarono in casa Verret, con Edina che per solidarietà e vicinanza verso Hélène, aveva scelto di restare in famiglia con loro, rinunciando d’incontrare le amiche del liceo per la cena di fine d’anno.
Tredicesimo episodio
La signora Dominique si era iscritta in palestra e frequentava così da un mese, il più elegante salone di fitness della città, per due volte alla settimana. Da giovane era ...