Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com
... del lavoro domestico per Hélène, che non aveva mai gradito impegnarsi nelle pulizie e neppure nelle fatiche del bucato o della cucina. La signora Dominique l’aveva più volte spronata, facendole capire che le sarebbe senz’altro servito nella vita, imparare ad essere una buona donna di casa.
Invidiava Floreanne per il fatto che ella aveva un compagno, e che le apparisse molto felice: abitava sempre con Maxime e veniva a lavorare da loro tutti i giorni con il tram.
La presentazione di Benoît per Hélène fu come un fulmine a ciel sereno: l’uomo di sua madre aveva un aspetto da duro, ed un carattere difficile ed introverso. Non sapeva ridere di niente, ma al tempo stesso infondeva sicurezza, con la sua forza fisica ed il suo atteggiamento mascolino. La ragazzotta notò da subito le sue mani, che erano grandi e robuste, proprio come lo erano i suoi avambracci, glabri e vigorosi.
Si vergognava dei suoi pensieri, ma era attratta dal nuovo uomo di sua madre, che andava e veniva in casa sempre più spesso. Per i suoi sedici anni le fece anche un bel regalo, una costosissima tuta da ginnastica di colore rosa, che la ragazzotta non avrebbe mai utilizzato per via del colore.
Incontrò una volta ancora, tutte quante le sue amiche, compresa Jeanne, nell’occasione del suo compleanno; a loro si aggiunsero anche un paio di colleghe del liceo delle suore, Melinda ed un’altra ragazza piuttosto tondetta di nome Valérie. Insieme si recarono in una brasserie, per festeggiare i sedici anni di Hélène ...
... un sabato sera di ottobre. Durante la cena risero e scherzarono come ai vecchi tempi, e Jeanne in un attimo di scellerata euforia, si distinse rivolgendosi a lei chiamandola impunemente mademoiselle Hélène Culona, proprio così come faceva in passato.
Sonia invece quella sera non c’era: s’era finalmente fidanzata con André, e i due meditavano addirittura di sposarsi e d’andare a vivere assieme. Nessuno li invidiava particolarmente, dal momento che la loro relazione appariva a tutti come un fatto piuttosto scontato e noioso.
L’ingresso di Benoît nella vita della madre aveva causato un’imprevista reazione a catena, nella testa della povera Hélène: aveva ripreso a pensare a tutto ciò che l’aveva inopinatamente trascinata e travolta durante il recentissimo passato, fino a portarla alle scellerate conseguenze ed al giusto ed inevitabile castigo.
Tutte quelle sensazioni, che per buona ragione erano state relegate in fretta e furia in un cassetto dei ricordi, adesso riaffioravano nella sua testa confusa, ancora più vivide e pericolose che mai; era bastato davvero poco, per restituirle quei brividi vergognosi e proibiti.
Sua madre ovviamente non s’era accorta di nulla, e dati i buoni risultati scolastici della figliola, aveva persino ammorbidito le sue premurosissime attenzioni; per tale ragione Hélène era adesso nuovamente libera di uscire con le sue amiche quando voleva, e aveva ripreso a vestirsi e a curarsi nell’aspetto. Non era dimagrita, ma provava a fare del suo meglio per ...