Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com
... rendersi attraente.
La notte di Capodanno per poco non le si rivelò fatale: Hélène fissava l’uomo di sua madre in continuazione, mentre quegli se ne stava seduto vicino al tavolo del salone, proprio lì dove la ragazzotta era stata sonoramente punita per l’ultima volta; lo osservava in silenzio.
A quanto pare Benoît se ne accorse, e fece qualche domanda esplicita alla signora Dominique sul suo conto. Ripresero poi a chiacchierare amabilmente di cose futili, seduti a tavola con il signor Verret e con la signora Lilli, mentre Floreanne e Maxime erano già tornati a casa per mettere a dormire Nicolas e concedersi il loro meritato festeggiamento.
Hélène non aveva indossato le sue mutandine, e sentiva nuovamente quel brivido caldo scenderle lungo tutta quanta la schiena, in modo lento e inesorabile.
Quattordicesimo episodio
Sul finire di febbraio, Floreanne festeggiò i suoi vent’anni; era una madre stupenda, dalle forme giunoniche ancora giovanili e dal carattere forte e sicuro. Mentre in casa Verret tutti si congratulavano con la cameriera e le consegnavano i loro regali, Hélène provava tantissima invidia di lei.
Era bella, matura e soprattutto realizzata come donna; nulla che avesse a che fare con i sentimenti che Hélène provava in quegli istanti, di gran confusione e drammatica incertezza.
Osservava Maxime, il quale nemmeno la ricambiava nello sguardo, e ricordava quel suo corteggiamento finto e ridicolo di un paio d’anni addietro; aveva avuto come unico scopo, ...
... quello di consentirgli di rivedere Floreanne: ed ecco che a distanza di tanto tempo, le cose erano andate esattamente così come dovevano andare; l’ennesima sconfitta per Hélène, che con i ragazzi non aveva davvero alcuna fortuna.
Dopo un paio di settimane, arrivò nuovamente una notizia di quelle grandi ed importanti: la cameriera era stata messa incinta per la seconda volta, il piccolo Nicolas avrebbe così avuto un dolce regalo; con buona pace di tutti quanti coloro, che avevano giudicato la loro relazione come un fatto accidentale, o in generale come una cosa di poco conto: avevano concepito il loro secondo figlio.
Per Hélène questa notizia si tradusse ben presto, in un autentico psicodramma: era gelosa e non aveva nessuno intorno che la cercasse o che la desiderasse. E l’unico uomo che in quel momento l’attraeva, seppure in modo inopinato e vergognoso, era proprio quello di sua madre.
Si rendeva conto di desiderare veramente un ragazzo, adesso che aveva sedici anni e mezzo; e nessuna delle sue amiche pareva soffrire quanto lei, della propria solitudine, sebbene anche Edina le avesse confessato un giorno di avere provato delle sensazioni strane, dinanzi ad alcune immagini vedute di nascosto in televisione: era l’età dei primi amori, e le vecchie compagne del liceo non ne avevano avuta ancora esperienza, con la sola ovvia eccezione di Jeanne, e forse anche di Sonia.
Quando l’anno scolastico si concluse, con risultati lusinghieri nonostante tutto, la signora Dominique decise di ...