1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... essere prese a cinghiate per l’ultima volta, da tutti gli invitati alla festa, prima del passaggio alla maggiore età.
    Era stato un autentico fulmine a ciel sereno per Hélène, che a distanza di oltre tre anni, portava ancora vive le ferite di quel castigo subito durante la sua festa di compleanno; si era defilata fingendo di dovere telefonare a casa, ed aveva intravisto dalla stanza accanto, il drappello di ragazze divertite, che giravano attorno alla festeggiata, mentre quella era leggermente piegata in avanti verso il divano.
    André non poteva certamente sapere, quello che a lei era accaduto durante quella sciagurata festa oramai distante nel tempo; ma tutte quante le amiche lo ricordavano ancora alla perfezione: in quel frangente nessuna volle rivelarlo, ma di certo ripensarono a lei, mentre girando intorno a Nicole, ridevano e commentavano quel divertentissimo gioco.
    A partire da quel momento, crebbe nella testa di Hélène, un assurdo e penoso senso di attesa: avrebbero chiesto anche a lei, di fare la stessa cosa, il giorno in cui ella avesse compiuto i suoi diciott’anni? O forse le sue amiche avrebbero suggerito ad André di non ripeterlo affatto, dal momento che lei era diversa dalle altre, essendo stata punita sul serio?
    André divenne così per la ragazzotta, il protagonista di un turbamento sciagurato ed ossessivo; il futuro marito di Sonia aveva scoperchiato tutta la confusione che lei aveva nella testa, trasformandone le peggiori vergogne e le innumerevoli e assurde ...
    ... perversioni, in un timore concreto e reale.
    Eppure, quegli era un bravo ragazzo, adulto e serio, sicuramente un buon fidanzato per Sonia; costei s’era concessa dopo moltissimo tempo, non essendone mai stata innamorata in maniera travolgente e verace, salvo poi realizzare di volerlo sposare con l’avvicinarsi dei propri vent’anni; già lui si era trasferito da alcune settimane nell’appartamento di Cornillon e i due vivevano assieme.
    Come la signora Dominique le aveva già annunciato, un bel pomeriggio di maggio, la donna prese Hélène con sé al lavoro, e la presentò al signor Maurice Vigneron: questi era un avvocato di lungo corso, ed era stato amico e collega del padre di Hélène, Alfred Besson. Le accolse nella sala d’attesa antistante il proprio ufficio; quel giorno la ragazzotta aveva indossato nuovamente un tailleur grigio, immergendosi così senza volerlo in una dimensione noiosa e professionale. 
    La signora Dominique aveva suggerito a quell’uomo, di non riferire troppi dettagli trascorsi, circa il genitore di sua figlia; ma il signor Vigneron non era emotivamente in grado di trattenersi, e non si limitò a riferire tutte quante le buone raccomandazioni che egli aveva tenuto in serbo: raccontò di quanto l’avvocato Besson fosse apprezzato e stimato, e di quanto quegli si fosse dispiaciuto di non avere potuto crescere Hélène così come avrebbe voluto.
    Fu un momento intenso e difficile per la ragazzotta, la quale in tutti quegli anni aveva accettato ogni sorta di compromesso, ...
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