1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... ultimo, per cui toccava a lui iniziare il gioco; Sonia chiese alla festeggiata di mettere le mani sopra lo schienale.
    In quel momento tutto quanto sprofondò. La ragazzotta rivisse inevitabilmente i propri ricordi, d’essere stata già disposta in quel modo: era accaduto più di tre anni addietro, con le ginocchia su una poltrona simile, rivolta verso lo schienale; e per ben due volte: aveva ripreso Pascal e Jeanne con la telecamera, e si era sentita umiliata e abusata provando sensazioni inopinate di assoluta vergogna e d’inconfessabile piacere.
    Jeanne era lì assieme a Patrick, e la sbirciava ammiccando in modo irrispettoso: sicuramente ricordava molto bene i momenti in cui la ragazzotta s’era prostrata a compiere tutto ciò, che lei e Pascal le ordinavano di fare; rideva di gusto, e parlando nell’orecchio di Patrick, rivelava tutto quanto; senza risparmiare a quest’ultimo, neppure la vicenda del signor Eric e di quella festa finita in tragedia.
    Le gambe nude le presero a tremare, e sotto la lunga gonna di lana nera, un senso di caldo e di lieve oppressione, iniziava ad impadronirsi di lei; avrebbe voluto nascondersi.
    Ma era tempo che il gioco iniziasse; Sonia prese un bicchiere di champagne e disse ad alta voce: “Brindiamo alla nostra diciottenne, bon anniversaire mademoiselle”; tutti risposero ed Hélène volse il capo verso di loro, spostandosi leggermente i lunghi capelli neri che le erano scivolati sul viso.
    Il primo ad avvicinarsi fu proprio Vincent, che ...
    ... rivolgendosi alla festeggiata dovette rendersi conto di quanto ella provasse in quegli istanti, un grandissimo disagio; sussurrò senza farsi sentire: “Le chiedo scusa signorina”, mentre teneva stretta la propria stessa cintura nella mano destra, con la fibbia nascosta in mezzo al palmo. Si dispose leggermente di lato, e mentre tutti quanti lo guardavano in modo curioso e velatamente sadico, mosse il braccio e rovesciò la cintura in modo blando, sul retro della gonna di lei. Hélène chiuse gli occhi e sentì un colpetto delicato sul didietro; li riaprì e pensò che veramente, non era null’altro che un gioco.
    L’amico di Vincent afferrò la cintura rimanendo sempre sul lato sinistro della festeggiata, mentre quella se ne stava tutta reclinata in avanti nella poltrona; prese dapprima confidenza con lo strumento: sferrò due colpi fermi, nel vuoto in mezzo alla sala, poi prese la rincorsa, ed un sibilo penoso annunciò che questa volta non si sarebbe trattato di uno scherzo. Lo schiocco sul didietro di Hélène fu netto e tutti quanti lo udirono, seguito da un piccolo urletto della malcapitata; molti risero di gusto, le aveva fatto un bel po’ di male.
    Dietro di loro, era adesso arrivato il turno di Sonia; si fece passare la cintura, e sorridendo nuovamente a tutte quante le amiche disse ad alta voce: “…E con questa sono tre”. Hélène fu colpita nel mezzo, proprio laddove provava ancora un po’ di dolore. L’amica sorrise e le diede un bacio in quella posizione, allontanandosi poi con non poco ...
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