1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... orgoglio.
    André lasciò che a prendere la cintura fosse adesso Nicole; quest’ultima conosceva Hélène fin da bambina, e prima ancora di colpirla pensò di abbracciarla e di carezzarla; la ragazzotta non trovò nulla di meglio che risponderle: “Quando finisce?”; sentiva molto caldo, e la schiena aveva preso delicatamente a tremarle.
    Nicole fece un passetto di lato e poi sferrò un colpo morbido ma ben assestato: tutte le amiche risero nuovamente.
    André era colui che aveva introdotto quel gioco, e adesso doveva mostrare di essere più abile degli altri, con la cintura; fece cenno di volerla dapprima sciogliere muovendola avanti e indietro nel palmo della sua mano, poi mollò anche egli un paio di colpi a vuoto. Infine, si dispose nel punto migliore lasciando il grosso didietro di Hélène, bene esposto allo sguardo di coloro che erano in mezzo alla sala; illuminata da alcuni faretti, s’intravedeva la forma rotonda e sproporzionata dei glutei di lei, rivolta verso il pubblico.
    Allargò il braccio e si udì nuovamente un sibilo: Hélène alzò la testa urlando, il colpo era stato assestato molto bene, e le aveva fatto molto più male di quanto ella potesse attendersi.
    Il prossimo era Patrick, sarebbe stato il sesto.
    Hélène nemmeno osava più guardarsi di lato, per capire chi fosse il prossimo che l’avrebbe colpita. Iniziava ad avvertire un calore assurdo sotto alla gonna, e non era certamente dovuto alle poche cinghiate che ella aveva subito: era un bollore che le veniva interamente da ...
    ... dentro, e se ne vergognava al punto che avrebbe quasi preferito provare vero dolore, piuttosto che quell’assurdo senso di caldo.
    Il compagno di Jeanne conosceva poco la festeggiata, ed allora non volle infierire; si limitò a rovesciarle la cintura sul didietro, ridendo e scusandosi in modo blando; la bionda ragazza di lui a quel punto venne avanti sistemandosi più volte i capelli, in un vestito bianco stretto ed elegante.
    Poi afferrò la cintura, e carezzò Hélène lungo la schiena, poco sopra la gonna. Quest’ultima si rammentò di tutte quante le volte in cui l’avevano trattata come una povera stupida, e provò un senso indicibile di reticenza e di vergogna: a distanza di oltre tre anni, ella si sentiva nuovamente umiliata e derisa come allora.
    Non contenta, Jeanne le regalò un qualcosa d’inopinato e di totalmente irrispettoso: afferrandole per un istante il tessuto della gonna nera su ambedue i lati, la biondina fece finta di volerla sollevare; Hélène ululò e tutti quanti risero: si trattava ovviamente dell’ennesimo scherzo.
    Ma tanto era bastato, per farla sentire nuovamente esposta e completamente umiliata; tacque e fu colpita, in modo fermo e deciso, mentre tutto intorno era sceso uno strano silenzio.
    Un nuovo brindisi interruppe per un breve attimo il supplizio della festeggiata, prima che tutto quanto riprendesse regolarmente secondo l’ordine prestabilito.
    Bernardine della scuola di canto era una delle amiche più timide, e sembrava poco propensa a prestarsi a quel tipo di ...
«12...646566...186»