1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... padre, o piuttosto un suo improbabile amico o compagno - del doppio della sua età.
    In realtà Benoît non era nessuna delle due cose: s’era trasferito stabilmente in Rue Courtois da quasi un anno, per vivere con la madre di lei e con la sorellina Bianca.
    Hélène si trovava bene con Benno – da qualche tempo lo chiamava così, in maniera completamente disinvolta e famigliare; ed era alla fin dei conti, la persona con cui si sentiva maggiormente a proprio agio, in mezzo all’ipocrisia di tutto il resto del suo piccolo ambiente.
    Si era spinta perfino a parlare di sesso insieme con lui, durante le ultime settimane trascorse da soli in Italia: ma certamente si capiva benissimo come lui la considerasse ancora poco più che una bambina. Lei ci rimaneva male, ma in fondo finiva per suscitare nel compagno di sua madre, solamente un bel po’ di ilarità e di compassione.
    Eppure, Benoît non lo poteva neppure immaginare, che il suo primo, inatteso orgasmo, la mademoiselle Hélène lo avesse sperimentato proprio in sua compagnia.
    Ma non si era trattato affatto di un orgasmo normale, come molti altri; Hélène se ne vergognava assai e non glielo avrebbe rivelato per nessunissima ragione al mondo, ma era venuta in modo inopinato e sgraziato, un bel giorno di circa due anni addietro, mentre era con tutta quanta la famiglia in campeggio a trascorrere le vacanze estive.
    Aveva combinato tutto quanto il pasticcio di testa propria: dapprima provando a farsi notare dall’uomo di sua madre, atteggiandosi ...
    ... in maniera goffa e ridicola come sempre; poi non contenta, ella s’era data anche parecchio da fare, pur di causare un qualsiasi tipo di reazione in lui: fino al punto di arrivare a rompere intenzionalmente la lenza della sua canna da pesca, per destare la sua attenzione.
    Si era ritrovata così da sola chiusa in bagno; lì aveva immaginato di venire punita da lui, con gli sculaccioni: aveva destato la sua attenzione, ma non abbastanza.
    Hélène afferrò il bicchiere e fece cenno di voler brindare di nuovo: i suoi piccoli occhietti neri dovevano brillare un bel po’ a causa dell’ottimo rosso aglianico, e Benoît prese così ad evitarne accuratamente lo sguardo; forse temeva che a furia di bere, Hélène potesse lentamente lasciarsi abbandonare a nuovi ed inappropriati atteggiamenti un po’ troppo lascivi.
    A quel punto la ragazzotta iniziò a sentire la testa che le girava a causa del vino; l’uomo di sua madre allora le strinse la mano e la condusse via con sé: presero un taxi fino all’albergo Fiorenza, dove infine le fece indossare la sua elegante camicia da notte, prima di rimboccarle le lenzuola come un’innocente bambina addormentata.
    
    Diciannovesimo episodio
    
    Sorrise mostrando una dentatura perfetta di colore giallo opaco. Aveva gli occhi neri con la cornea rigonfia di vene rosso sangue.
    Volle per forza conoscere il suo nome, e Hélène fu costretta suo malgrado a presentarsi; ma per sua fortuna, il proprietario del piccolo negozio di frutta e verdura richiamò subito all’ordine il ...
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