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Storia di Hélène
Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com
... mano nei capelli, concluse: “ma a me questi studi non interessano davvero per nulla”. Chiara fu come sorpresa, dalla durezza e dalla determinazione della sua compagna d’appartamento; si allontanò nuovamente verso il tavolo, e alla fine le domandò: “Ma allora … perché sei venuta quaggiù a studiare ?!?”; Hélène prese un piatto dal mobiletto sopra il lavandino, e chiosò: “Avrei fatto di tutto, pur di lasciare Liegi e soprattutto per non vivere più con mia madre …”. Finita la cena, Chiara si rinchiuse come sempre dentro alla sua stanzetta, e Hélène rimase da sola a lavare i piatti nella cucina; quest’ultima alla fine chiuse il rubinetto e fece per entrare nella sua camera da letto; fu lì che avvertì in modo nitido, dei sospiri provenienti dalla stanza di Chiara. E allora si avvicinò alla porta senza fare rumore, e si piegò in avanti per guardare attraverso la serratura. Intravide con molta difficoltà la sua coinquilina di spalle, seduta sul letto; aveva la gonna con le pieghette tenuta su che le ricadeva sul lenzuolo, e le braccia riverse sul davanti. Tratteneva il telefono stretto sotto alla guancia, nascosto in mezzo ai suoi lunghi capelli biondi. Ad un certo punto si lasciò cadere all’indietro, con tutta la schiena distesa sul letto, e finalmente Hélène vide la mano di Chiara infilata in mezzo alle cosce, muoversi dolcemente tra una sottile peluria delicata. Hélène arretrò, era quasi spaventata. Non aveva mai visto una ragazza toccarsi, e provò un vivo imbarazzo misto a ...
... un filo di vergogna: si sentiva sola e insoddisfatta, ed iniziò a nutrire un profondo senso di gelosia nei confronti della sua compagna d’appartamento. L’argomento del cambio di residenza fu solo apparentemente abbandonato: Paula riprese a parlarne con le due ragazze già all’indomani, come se la decisione fosse stata già intrapresa. Mancavano solamente dieci giorni alla scadenza del contratto d’affitto, e la cosa andava sbrigata con assoluta urgenza. Propose a Chiara e Hélène di visitare quel luogo, la sera stessa di quel mercoledì. Era in programma un aperitivo organizzato dalle due ragazze spagnole di Girona, la cui partenza era oramai imminente, assieme ad altri tre loro amici; così Paula pensò bene di cogliere l’occasione, l’appartamento sarebbe stato certamente molto ben pulito e ordinato, per mostrare l’abitazione anche alle sue nuove compagne di Università. Chiara accolse subito l’invito, e fu Hélène a doverle ricordare a malincuore, lo stringente orario da coprifuoco del Convitto in cui si ritrovavano: non avrebbero potuto rincasare oltre la mezzanotte. Erano uscite assieme in pochissime circostanze all’infuori dell’Università. Non avevano infatti ancora trovato dei buoni amici con cui andarsene in giro, e Hélène era una ragazza abbastanza attenta e prudente: le era stato detto di prestare sempre molta attenzione agli uomini italiani. Ma per l’occasione le due studentesse decisero di farsi belle: Hélène imitò la propria compagna, e scelse una gonna nera lunga e ...