1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... stretta proprio come quella di Chiara; sembravano veramente due collegiali in divisa, mentre vestite quasi allo stesso modo, si preparavano per uscire. Hélène vi aggiunse una giacchetta di sottile raso scuro, sopra una camicetta bianca di seta. Chiara invece indossò una canottierina azzurra, ed una specie di spolverino bianco.
    Uscirono tenendosi per mano, e si incamminarono verso la fermata dell’autobus, ridendo e scherzando tutto il tempo.
    
    Ventunesimo episodio
    
    Una celeberrima canzone italiana, cantata dai Gipsy Kings, le accolse all’interno del piccolo appartamento, situato nel sottoscala di un vecchio palazzo in via Baccina, nel rione Monti.
    È uno di quei palazzi antichi che hanno le rampe di scale di marmo consumate e maleodoranti, con finestrone opache rivolte verso piccole e buie chiostrine con i panni appesi che pendono dai balconi.
    Dentro l’appartamento, pieno di libri e di soprammobili, trovarono Paula in un abitino rosso tutto stretto attillato, e le altre due ragazze di Girona, di nome Solange e Maria Cristina.
    Se la seconda era una ragazzotta con folti capelli ricci neri, vestita in jeans e completamente struccata, la prima era invece davvero assai bella ed elegante: aveva dei lunghi capelli di colore castano chiaro, ed indossava un maglioncino color panna, una minigonna marrone piuttosto succinta, ed un paio di sottili calze in tinta con la gonna, lunghe fin sopra le ginocchia, ad esibire due cosce in carne, lisce e levigate.
    Si presentarono con ...
    ... cordialità e simpatia, accogliendo Chiara e Hélène come se fossero state due amiche di sempre; il vino versato nei loro bicchieri giustificava il clima euforico presente dentro l’appartamento, e la loro vivacità. Avrebbero lasciato l’Italia in soli dieci giorni, e certamente quello non era che il primo di una lunga serie di festini organizzati per celebrare il loro addio.
    Maria Cristina era di sicuro la più normale delle tre ragazze: nacque immediatamente una buona intesa con Hélène; lei le raccontò di avere visitato Bruges tanti anni addietro, e le due presero a parlare a lungo della bellezza di quel luogo, e delle innumerevoli differenze rispetto alla Spagna; Hélène ricambiò la discussione, per quanto le fosse possibile nel suo italiano molto incerto, domandando notizie su Girona, e sullo stile di vita di quel paese.
    Solange per parte sua, non era certamente una ragazza sfrenata, ma si intuiva benissimo quanto fosse piena di sé, ed assolutamente conscia del proprio fascino: non faceva davvero nulla senza prestare la massima attenzione all’armonia dei propri movimenti, al lento fruscìo dei propri capelli, ed alla delicata postura delle sue cosce bianche. Se non avesse avuto un carattere aperto e solare, sarebbe stata certamente una tipa odiosa; ed invece nel suo insieme era anche piuttosto simpatica.
    Mentre Hélène e Maria Cristina se ne stavano sul divano a parlare come due vecchie amiche, le altre tre ragazze s’erano strette attorno al tavolaccio rotondo, e adesso ...
«12...737475...186»