Diario di Hélène - Le ossessioni
Data: 17/07/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... Iniziava lentamente a gocciolare, quando udì un risolino beffardo provenire dal bagno.
Si trattenne per un istante, levandosi in piedi con tutte le sue mutandine, le calze e i jeans abbassati; aprì il chiavistello e voltandosi spinse con una suola della scarpetta, la porta.
Bernard vide con paura quella porta spalancarsi: ristette incredulo, dinanzi alla forma sconcia del sedere bianco e schiuso della ragazzina che, come un volto ridicolo, lo dileggiava. La piccola vagina si aprì di nuovo dinanzi a lui, ed egli fu presto così, tutto bagnato.
Bianca indossava spesso la tuta quando era in casa; da quando Hélène era partita, lei s’era impadronita di ogni piccolo spazio, ed aveva cominciato a comportarsi in modo piuttosto strano, compiendo atti inspiegabili; la mattina di un sabato, ad esempio, Benoît aveva trovato lo specchio del proprio bagno completamente imbrattato, con la schiuma da barba che solo egli usava: la scellerata Bianca vi aveva stupidamente provato a disegnare, la forma di un cuore.
Era stata ripresa e redarguita, al punto da causarle persino rabbia e disappunto; esageratamente viziata come lei era.
Non sopportava più sua madre, e così faceva sempre il preciso contrario di quanto la signora Dominique le chiedeva: rifiutandosi di mangiare con loro, per rimanere sempre da sola a guardare la televisione; e successivamente rastrellando di nascosto, qualsivoglia rimasuglio di cibo fosse rimasto a sua disposizione nel frigorifero.
Bernard vide con paura ...
... quella porta spalancarsi: ristette incredulo, dinanzi alla forma sconcia del sedere bianco e schiuso della ragazzina che, come un volto ridicolo, lo dileggiava.
Aveva mostrato le proprie intimità a Bernard, con grande sprezzo del pericolo; e da quel momento in avanti, una nuova scellerata consapevolezza l’aveva ingannevolmente pervasa: sembrava davvero che qualsiasi stupidaggine le fosse consentita, e che lei fosse immune da ogni conseguenza.
Non sapeva che Benoît e sua madre andavano tenendo il conto di tutto ciò di strano e sbagliato ella faceva; Bianca aveva visto sua sorella, ma anche la precedente cameriera Floreanne, ricevere sonore e meritate percosse, in svariate occasioni, sempre tristi e dolorose. Ma lei era diversa da tutte le altre, essendo la più piccola ospite in quella casa: ogni mancanza le veniva tacitamente perdonata.
Ma non per sempre, ovviamemente.
La piccola vagina si aprì di nuovo dinanzi a lui, ed egli fu presto così, tutto bagnato.
Per il sabato di carnevale, Benoît l’aveva iscritta ad una competizione di tennis da tavolo: era una tradizione che si rinnovava ogni anno, un torneo molto seguito dai bambini, dal momento che i genitori li accompagnavano, consegnando loro ricchi dolci, in luogo dei più classici premi; il tutto in un grande clima di festa e di sano divertimento.
Anche la signora Houllier avrebbe desiderato che Bianca vi partecipasse, come era accaduto nei due anni trascorsi. Ma la figliola non sapeva giocare con la racchetta, ed in ...