Diario di Hélène - Le ossessioni
Data: 17/07/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... tatto. La ragazzotta spinse le dita di lui in modo affannato e vergognoso, facendo in modo che egli la costringesse con tutto il tessuto fino a schiuderle persino la vagina nascosta dentro lo slip.
Dalla veranda proveniva oramai, solamente una sequenza ininterrotta di tonfi, inferti con impietosa regolarità sui glutei pallidi e del tutto indifesi di Bianca; il pianto si arrestava solamente quando la mano di Benoît la faceva schioccare più forte, per poi riprendere dopo il suo vagito, come una litania senza sosta. La madre contemplava la punizione soddisfatta.
Hélène trascinò Bernard nel piccolo bagno, mentre dalla veranda i colpi proseguivano ininterrotti; si chiuse la porta alle spalle, stava letteralmente impazzendo.
Adesso le botte erano veramente arrivate al culmine, Hélène immaginava Bianca, e rivedeva sé stessa otto anni addietro.
Si piegò in avanti facendo in modo che anche Bernard la liberasse, scoprendole la vagina in modo rapido e scomposto; poi lo spinse a penetrarla con due dita, e quegli la assecondò incredulo e leggermente trafelato. Uno spruzzo improvviso di liquido bianco lo indusse ad allontanare la mano dal sedere di lei, gonfio e tremolante. Non capiva cosa mai fosse successo, ma la sciagurata Hélène aveva appena goduto, in modo sommesso ed insano, senza voler riconoscere nemmeno a sé stessa la triste e semplice ragione.
Nel frattempo, la porta a vetri della veranda era stata nuovamente aperta ed il frastuono delle botte si era del tutto spento; la ...
... signora Houllier e Benoît erano adesso in piedi con le braccia conserte attorno alla povera ragazzina punita.
Invitarono i due fidanzatini ad entrare, proprio mentre quelli riprendevano posto sul loro divano, lievemente scapigliati e completamente impacciati; Hélène era scossa ed emozionata mentre Bernard adesso la fissava in volto con un misto di complicità e di sottile compassione. Non gli era piaciuto affatto, venire a conoscenza delle sue inesorabili ossessioni.
Contemplarono la petite Bianca ridotta nella stessa posizione del castigo, con il sedere tutto di fuori, e ne rimasero tristemente sorpresi e meravigliati. Disposta così come i due adulti l’avevano costretta, prima di punirla: in ginocchio di spalle sulla poltrona, ella sospirava umiliata. Aveva ancora la gonna tutta sollevata e le mutandine completamente scese; il povero sedere mollo, tutto ricoperto di un alone rossastro, le bruciava in modo insopportabile e visibilmente doloroso.
Era stata finalmente messa a tacere.
Quarto episodio
Bernard possedeva due biciclette di cui una apparteneva al padre; le aveva riposte in una specie di rimessa sotto il cortile del proprio palazzo, assieme a tante altre.
Era il ventidue di maggio, una domenica piena di sole, ed Hélène era passata a prenderlo a casa col tram. Aveva appena conosciuto suo padre, senza venirgli tuttavia ufficialmente introdotta; e come spesso accade alle ragazzotte giovani come lei, l’era venuta improvvisamente tanta voglia di farlo, in quel luogo ...