Una nuova amica - Racconti Erotici

Una nuova amica

... fronte a me. Valerio spreme il tubetto di lubrificante, il suo dito freddo e bagnato apre il mio buco. La sua mano destra tiene saldamente la mia natica, con l'altra guida il suo membro dentro di me. Entra piano, mi mordo le labbra. Una volta vinta la prima resistenza, la cappella piomba dentro aprendo la strada al puro godimento. Mi appoggio sui gomiti e guaisco il mio piacere, Federica ride, Valerio pompa. La sua presa sui miei fianchi è forte, quasi dolorosa. Sono in estasi. Si muove velocemente e con forza, le sue anche sbattono violentemente contro le mie cosce.

-Spingilo verso di me.

Da dietro sento una spinta in avanti, muovo i gomiti per accompagnare il movimento. Arrivo al bordo del materasso e mi fermo, la mano di Federica mi prende i capelli e mi tira la testa in basso. Sono contro le sue grandi labbra, con la lingua le apro e cerco il clitoride. Lo trovo e inizio a giocarci, nel frattempo Valerio ha vinto ogni tipo di resistenza. Il suo uccello entra ed esce con sconvolgente facilità. Federica gode quando entro nel suo buco con la lingua, la sento sempre più bagnata. Ho il cazzo duro come la pietra, mi piace quando striscia contro il cotone delle lenzuola.

Dopo qualche minuto Valerio improvvisamente esce dal mio buco, lo sento arretrare dietro di me. Giro la testa ma ho ancora la benda, Federica si alza e sposta la sedia.

-Sdraiati e aspettami. Non togliere la benda, mi raccomando.

La sua voce si è fatta più dolce.

I muscoli delle gambe mi fanno ...

... male, mi metto sulla schiena e le alzo a candela. Mi è piaciuto farmi sbattere da Valerio. Lo sento uscire dalla stanza, sulla porta parla a bassa voce con Federica. Poggio la testa sul cuscino e cerco di sbirciare sotto la benda, non riesco a vedere nulla.

La porta si chiude, Federica cammina verso il letto. Le sue mani sciolgono il nodo, finalmente vedo di nuovo. Inizialmente sono un po’ accecato dalla luce, mi basta guardarla per sistemare la vista. Indossa solamente le autoreggenti bianche, i seni sono liberi. Si mette subito sopra di me, mi infila il preservativo e in breve sono dentro di lei. La sua fica è calda e bagnata, ha una voglia di cazzo incredibile. Si piega sopra di me e ci baciamo, intanto cerchiamo la sincronia dei movimenti. La prendo per i capelli e le tiro indietro la testa con forza, mi ritrovo due belle mammelle da ciucciare. A fatica le prendo con le mani, le stringo e lecco i capezzoli. Federica mi dice di mordere. Lo faccio, guaisce dal piacere. Inizio a vedere fin dove posso spingermi, le maltratto per bene. Morsi, succhiotti, sberle. Tutto il dolore che riceve nelle tette riesce a trasformarlo in godimento, sento anche uscire un liquido dai capezzoli.

-Prendimi.

Dice Federica ansimando. La guardo prima di girarla con forza sotto di me, sembra in trance. Le alzo le gambe e bagno il suo buco del culo con il lubrificante, con le mani stringe le lenzuola. Godo nel vederla fremere, mi faccio attendere. Entro piano con la cappella e subito esco, ...