Mary la troia: la riunione condominiale - Racconti Erotici

Mary la troia: la riunione condominiale

... bagnati dei liquidi maschili. Ancora una volta si chiese come era arrivata sino a quel punto. Solo qualche ora prima era una donna rispettata ed una buona moglie. Da quella sera nel palazzo tutti quanti l�avrebbero considerata niente più che una troia pronta a farsi sbattere.Mary fu riportata alla realtà dall�avvicinarsi degli ultimi tre uomini.Il primo la prese per i capelli e le disse:Fai quest�altro pompino, zoccola!Mary in un misto di umiliazione ed eccitazione, abbassò gli occhi, prese il cazzo in mano e se lo infilò nella bocca. Si aggrappò ai fianchi dell�uomo e si mise a pompare, senza però trascurare gli altri due maschi: infatti si mise carponi mostrando loro sia il culo che la figa e lasciando la possibilità di scegliere dove penetrarla. Uno le andò dietro e vide che la puttana aveva già allargato le cosce; la prese per le chiappe, le allargò e la inculò. Il terzo si godette la scena masturbandosi a pochi centimetri dal volto di Mary.Dopo alcuni minuti questoAldo prese il posto del compare, ma invece di sodomizzarla, la penetrò nella figa. Continuarono così per alcuni minuti con uno che se la scopava da dietro e Mary, ferma sul pavimento a quattro zampe, che alternava le leccate ora al cazzo di uno ora dell�altro. Dopo un po� i tre si scambiarono un�occhiata ed attuarono quello che avevano programmato durante l�attesa del proprio turno.Dissero a Mary di andare nel bagno. La donna si alzò in piedi e si diresse verso la toilette sculettando sugli alti tacchi a ...

... spillo. Fu subito raggiunta dai tre compagni che la spinsero verso il gabinetto, ordinandole di mettersi carponi con la testa rivolta verso la tazza; Mary teneva le mani sul bordo del cesso mentre uno dei tre la inculò.Mary alzò gli occhi verso i due cazzi rimasti vicini a lei ed uno dei due le sborrò sul viso. Immediatamente dopo godette anche l�altro e lo sperma schizzò in parte sui capelli di Mary ed in parte sul fondo del water. Mary abbassò gli occhi e vide galleggiare nell�acqua della tazza tante piccole strisce di sperma. Quello che la stava inculando le spinse con forza la testa in basso e le disse di bere l�acqua del fondo piena di sborra. Mary cercò di opporre resistenza, ma la forza dell�uomo era sicuramente superiore alla sua e cedette aprendo la bocca, tirando fuori la lingua e immergendola nell�acqua del fondo. I due maschi rimasti ai lati si misero a pisciare nel gabinetto e Mary fu costretta a continuare a leccare l�acqua che si colorava sempre più di giallo piscio. Il terzo le venne nel culo. Mary pensò al marito nel letto che prendeva sonno mentre lei veniva umiliata in maniera degradante.I tre uomini si allontanarono. Sembrava finita. Mary si alzò ed andò verso il lavandino, aprì il rubinetto, ma non c�era più acqua. Guardò i suoi quindici amanti e li vide sogghignare: evidentemente avevano chiuso appositamente l�acqua. Si guardò allo specchio: aveva il viso completamente imbrattato di piscio e sperma. I capelli anche se legati, non nascondevano le umiliazioni ...