1. Confessioni di una mente perversa. -1a parte


    Data: 26/03/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer

    ... consumo di droga, come pure il consumo di atti sessuali con studenti da parte del docente de quo non avviene dentro il territorio della scuola; mentre la relazione dell’altro docente, o meglio dell’altra, con lo studente maggiorenne sembra svolgersi dentro i locali di solito riservati ad altro scopo quali sala ricevimento dei genitori, spogliatoi della palestra, laboratorio di fisica e chimica…stamattina ho ricevuto una lettera anonima; lettera a me spedita in quanto sono anche uno dei due vice preside; è stata scritta ritagliando lettere varie da diversi libri, ed incollandole sul foglio a formare una frase di senso compiuto…Mi è arrivata stamattina con un plico imbottito anonimo; quando l’ho ricevuto e scartato ero in presenza del signor Preside De Altis.”
    
    Il Preside mostrò il plico scartato per conferma.
    
    Noi tutti guardammo Gerardelli come interdetti, il quale continuò leggendo:
    
    “Se vuoi sapere chi porta la robba in questa scuola del cazzo, vedi cocchi scopa quella di religgione li perle fratte. Mica stanno lontani quando fanno la mucchiata…e so tanti quando se la ingroppano dal culo. Pagano, fumano, e scopano bene. Belle coscie c’ha la puttana.”
    
    Tuttavia quel foglio, sull’altra faccia aveva anche un’altra scritta che ero riuscita a leggere; rabbrividii: riguardava me direttamente:
    
    “La supplente di mate, quella che e figa, scopa col Federico. Se lo tromba nella sala di ricevimento dei genitorii.”
    
    Gerardelli continuava a parlare della prima parte del ...
    ... messaggio, quella rivolta verso i suoi occhi per la lettura…chi lo aveva scritto aveva un italiano pessimo, sembrava quasi che avesse fretta di accusare qualcuno…Gerardelli disse:
    
    “Beh, non è difficile sapere a chi si riferisce la lettera anonima: qui gli insegnanti di religione sono tre: un prete, e due insegnanti laici; di questi due insegnanti una è abbastanza bella considerata la sua età. Molto probabilmente la lettera si riferisce alla professoressa di religioni orientali, dica un po’ professoressa Kopelij…avrebbe un’idea di chi possa avere scritto questa lettera anonima?”
    
    Marta rispose:
    
    “Magari uno che avrò rifiutato più volte, pieno di risentimento! Per le mie marchette do io il numerino…”
    
    Il preside De Altis la riprese:
    
    “Sia seria professoressa Kopelij!”
    
    “Quelli con cui vado a letto l’italiano lo sanno…anche se posso confessare di avere delle belle cosce che un tre-quattro di voi, comprendendo il preside, mi guardano spesso…”
    
    Ovviamente Marta si riferiva a tutti i maschi più preside e vicepreside: a lui stesso: ultra quarantenne, calvo e sfigato, il quale però non avrebbe certo commesso quegli strafalcioni d’italiano…oppure, e sempre ovviamente, li aveva fatti apposta per distogliere da sé eventuali sospetti.
    
    “Lei dice, collega?”
    
    “Se vuole tirarmi dentro lo dica espressamente! Le insinuazioni sono una vigliaccata maschilista!”
    
    Pensai: su questo la mia amica Marta ha ragione; quel Gerardelli, che non ricordavo neppure quando fosse venuto a ...
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