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Confessioni di una mente perversa. -1a parte
Data: 26/03/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer
... tra voi…sennò domani lo saprà persino la sede locale di qualche quotidiano in cerca dello scoop…e qui a quanto vedo si scopa! ” Don Passero suggerì: “Sappiamo che quella deviante entra verso le nove, alla fine della prima ora, accolta da quelli che la fanno scavalcare…suggerisco di metterci nascosti per intercettarli, identificarli, e dir loro che si entra dall’ingresso senza sollevare la questione dell’utilizzo del bagno dei prof del padiglione sportivo…e del sesso mercenario; poi io stesso, se volete, posso portare l’ambasceria alla ragazza…Enrica se mi passi sul mio smartphone quello che ci hai sottoposto, penso io a far capire a quella ragazza che ha sbagliato…poi distruggeremo tutto; soprattutto la telefonata della coca. ” La Kopelij disse che avrebbe appoggiato Don Passero. Anch’io ero della stessa opinione, ma non fece caso a me. Poi anche la Santi, quindi il preside De Altis; la collega di Livio era per la denuncia con successiva perquisizione dell’istituto, casomai la cocaina la tengano qui da noi, da qualche parte… Vitali osservò: “Sì, però una volta che la cosa diventa di dominio pubblico l’immagine di questo istituto è compromessa per sempre!” “Sì, lo si era capito questo. Già stato detto…come vogliamo regolarci?” Venne suggerito dalla Santi: “Vediamo dove nascondono la cocaina e poi bruciamola! Un incendio doloso nella stanza dove la tengono…” Io aggiunsi: “Non mi piace! Se questa ipotetica cocaina è stata loro affidata da ...
... spacciatori adulti fuori di qui, qualora venisse distrutta questa gente potrebbe punire i ragazzi con qualche violenza, o persino l’omicidio! No, bisogna trovarla fortuitamente, chiamare la polizia, e tacere sul sesso mercenario della ragazza…la droga si trova in tutte le scuole, e la nostra non è speciale! Ma dobbiamo trovarla noi, in modo da proteggere quei ragazzi, anche se devianti! Io la vedo così!” Ero intimamente soddisfatta del mio intervento; nondimeno in quel momento venni colta da una certa angoscia: e se del gruppo che la faceva entrare dalla recinzione avesse fatto parte anche Fede, il mio Fede! Accidenti… La Santi ci rispose: “Non ha tutti i torti !” Gerardelli osservò: “Beh la droga potrebbero tenerla pure dentro un motorino o una macchina…non è che dev’essere per forza nascosta nell’istituto…!” Un altro prof disse: “I locali hanno armadi lucchettati, e non sono nemmeno così tanti. Se l’hanno nascosta qui potrebbe essere seppellita nel prato, magari anche fuori dal recinto…ed in quel caso cosa ce ne dovrebbe importare? Aggiungerei: se noi del corpo docente dovessimo guardare più spesso nei bidoni della spazzatura gli studenti intuirebbero che cerchiamo qualcosa! ...” Intervenne quello di biologia, Trea: “Mah! Direi che potremmo separare la prostituzione di questa ignota, dalla cocaina che sospettiamo sia tenuta nel nostro istituto; tuttavia non ne abbiamo la prova. Siamo solo ragionevolmente sicuri che questa ignota sessualmente allegra ne ...