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Confessioni di una mente perversa. -1a parte
Data: 26/03/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer
... buchetto del culo… “Entra ti prego ! Hoh ! Uhmhhhh ! Lo so che me lo stai mettendo al culo !...Sbrigati per favore; potrebbero bussare da un momento all’altro !” “Eccheccazzo ! Mi avevi detto che oggi non c’era ricevimento…huhmmm…bella che sei…!” “Oggi nessun prof riceve i genitori, ma passa il bidello per le pulizie settimanali cazzo…dai, deciditi ad incularmi ! Mezz’ora non ce l’abbiamo! Però se hai il vizio di sentirti scorrere dentro l’adrenalina mentre mi scopi, meglio di qui non ho saputo trovare niente…datti da fare amore mio! Rendimi una puttana da giornalaccio! Magari…ohhhhh…se ti fa piacere…ahn…un giorno di questi…ohhhh…chiamiamo pure un fotografo porno…a casa mia…ti va?...Eh ? Ti va ? Ahn!” “Pit…pat…pit…pat…pit…pat!” Passi ! In realtà l’adrenalina scorreva a me: ero angosciata da certi rumori di passi che sentivo dal corridoio…sembravano avvicinarsi…quasi permanere – e se stavano origliando? – altra ansia e batticuore…ma poi si allontanavano; intanto il mio ragazzo da incosciente adolescente spingeva, e strusciava il suo giovane cazzo dritto tra le mie natiche… “Ehi Figa prof ! Sei tu che hai il gusto della sveltina intensa…ma almeno hai chiuso la porta ?...sluuuurpp !” “Ohhhhh, mordi ! Mi piace ! Ahnnn !” “Pit…pat…pit…pat…pit…pat!” “Uhmmmm sì…ecco !” “AH !” “Pit…pat…pit…” Ancora passi…ma quando finiscono? Se entrano ora sto in una bella merda! Angoscia! Il mio Fede, prima di finire la domanda si era di nuovo chinato su ...
... di me senza lavorio del cazzo per mordermi ancora dietro il collo, ma alla fine della domanda, interruppe il morso per darmi un’improvvisa leccata sopra l’orecchio, e la cosa mi provocò il rilascio di qualcosa dal mio sesso; qualcosa che mi stava rigagnolando dalla fica aveva già raggiunto la parte interna della mia coscia sinistra…ero io la vera porca che si bagnava per una scena da giornalaccio porno come la nostra…certo avevo chiuso, lasciando cautelativamente la chiave dentro, cosicché chi avesse tentato di entrare con la propria chiave non sarebbe stato in grado di girarla…di nuovo passi che si avvicinavano…per poi allontanarsi. “…ahnnnn…ohhhhh…sì e ci ho lasciato la chiave inserita se ti volti a guardare un attimo…uhmmm…ohhh ! Ma…ohhhhh !” “Ma !?! Bella figona ! Che vuoi dire con ma ? …belle calde le tue chiappe…mi sto proprio deliziando la cappella…” “Ma… volevo dire se provano ad entrare la loro chiave…non…ohhhh…non…non chiava insomma. S’insospettiranno, e sfonderanno la porta credendo che qualcuno sta facendo qualcosa di illegale…” “Bella figona…mi sa che ora te lo rompo questo culetto…” “Sì, Fede ! Rompi tutto e sborrami ! Adoro la sborra di quelli della tua età !” “HOOOOHHHHH ! Ti voglio tutta figona mia…sì ! Miaaaaahhh…hmmmhhh…” “Per carità abbassa la voce…ci possono sentire…sento di nuovo quei passi…” “Pit…pat…pit…pa…” Mi venne poi in mente durante quegli adrenalinici attacchi di porcaggine frammista ad ansia, che il corridoio possedeva ...