12 - quella manosanta! - Racconti Erotici

12 - quella manosanta!

... presentato all'esame??!!!!" chiesi, pure un pò allarmato. Solo allora, riprendendomi dal bellissimo choc della sorpresa, mi tornò in mente l'esame.

"Non c'è mai stato nessun esame oggi, tontolone. Ti ho detto così per poterti fare questa sorpresa, l'esame era l'altro giorno e ho preso trenta" rispose. Ma che cucciolotto adorabile!!!!

"Wow quanto ti amo!!" risposi, beandomi perdendo il mio sguardo nei suoi occhi dei quali ero così innamorato.

"Si anche io, ora però corri in bagno, su... io ti aspetto in camera"

Non me lo feci ripetere, impiegai il tempo che ci volle per fare un lavoro perfetto.

Quando fui pronto, tornai in camera mia e lo spettacolo che mi si parò davanti era a dir poco sublime: lui era nudo, col cazzo durissimo tenuto ben in verticale spinto dal pollice di una mano, l'altro braccio dietro la testa, a gambe larghe che occupava entrambi i letti uniti (io prima che arrivasse avevo estratto il letto di sotto e l'avevo unito al mio, poiché sarebbe rimasto a dormire da me). Mi guardava con espressione molto eloquente, era un chiaro invito a sedermi sul suo bestione.

Wow che delizia, meno male che anche io ero già nudo, così chiusi la porta a chiave e mi buttai su di lui, lo baciai con la lingua e mi impalai sul suo cazzo in un colpo solo, tanto pulendomi il buchino l'avevo ancora un pò allentato.

Fui un pò troppo avventato però, vabbè che l'avevo allentato ma non era lubrificato e la sua mazza è poderosa. Mi impalai un pò maldestramente e, ...

... per la prima volta in vita mia, mi fece male. FINALMENTE!!!!! OOOOH UN PIZZICO DI SANO DOLORE PRENDENDO UN MINCONE GROSSO COME QUELLO DRITTO IN CULOOOO!!!!! ERA ORAAAA!!!!!!!

"AHIAAA!" gridai. Andrea poverino cercò di togliermelo ma non poteva visto che ero io seduto sopra, cercò di spingermi in su per sollevarmi ma io rimasi piantato giù.

"NOOO NON USCIRE MI PIACEEE!!!! COMINCIA A SCOPARMI DAIII PRIMA CHE MI PASSIII!!!! E' BELLISSIMO AHIAIII!!!"

Lui era un pò perplesso.

"Daiii amore mi sta facendo un male boia ma mi piaceeeeee, ti prego accontentami sfondami il culo voglio essere inculato con dolore che belloooooo!!! Dai l'hai detto tu prima che oggi mi avresti sfondato da farmi male!!!"

Lui si convinse, pur se molto incredulo per il fatto che il dolore mi piacesse così: lui non riusciva mica a sopportarlo, quando lo inculavo appena gli dava un pò di fastidio era necessario uscire. Poverino evidentemente il mio cucciolo aveva una soglia di sopportazione del dolore molto più bassa della mia.

Intendiamoci: quel palo così maldestramente conficcato mi stava facendo un male dell'accidente, non riuscivo a tenere gli occhi aperti dal dolore, però mi piaceva: il mio uomo, col suo sesso così imponente e fiero, mi stava aprendo in due, era troppo bello per smettere. Sia appunto "psicologicamente", sia anche fisicamente perché era una sensazione fortissima, e a me le sensazioni forti piacciono, e potevo sentire la presenza del suo cazzo dentro di me più forte che in ...