1. Orgasmi ignobili per nobili o le radici di luigino, 1a parte


    Data: 20/04/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer

    ... !...Hhmmm…Slaaaaaaapp…slurpf…slurpf…yuhmmm…slaaaaap !”
    
    “AHNNNN…attento Bonaldo…che vi…ahnnnn…vi…pisciooooohhhh…ohhh…nohhh…sì !,..ahnnnn!”
    
    “Slaaaaap…slaaaaapp…uhmmmm…così Devota, vero?!...yuhmmmm..sluuurppp…ce l’ho duro adesso mia Devota !”
    
    “Ohhh…se il vostro cazzo è pronto…entrate in me, Bonaldo!”
    
    L’uomo non se lo fece dire due volte; mentre le stava leccando la fica, si era già sguainato il cazzo, ormai turgido e dritto. Mostrò il cazzo enorme per la fichetta poco più che ventenne di Devota. Le strusciò più volte la fica in alto, poi dopo un paio di pennellate del glande lungo lo spacco, entrò all’improvviso, cacciandocelo tutto; era lungo quanto la mano di un adulto misurata dal polso e con un diametro pari all’avambraccio di un bambino. Prendere quel cazzo non era facile ed ogni sua penetrazione, rischiava anche di farle male. Mentre la vagina interna accoglieva quel cazzone nel giro di un istante, a Devota mancò il fiato, poi sentendo il godimento della cappella calda sulle pareti della vagina, poté finalmente godere:
    
    “AHNNNNN ! Sì ! Dentro…ohhhhh…sì ! Ahnnn !”
    
    Abbracciò il suo uomo, ormai dentro di lei, e chiuse anche le gambe onde non farlo più sfuggire, e con l’esaltazione esteriore per aver avuto il coraggio di ordire un complottino, e di avvelenare suo padre, che avversava con severità per la figlia ed odio per l’uomo, la sua relazione con il campiere Bonaldo; prese a godere rumorosamente di ogni affondo del cazzo dell’amante dentro la sua fica ...
    ... generosa di umori liquidi…di quel passo non ci avrebbe messo molto a raggiungere l’orgasmo, insozzato dalla presenza accanto a loro dell’uomo appena morto…
    
    “Ahnn…ahnn…ahnn ! Ohhhh ! HOH ! Ahnnnn !”
    
    “Ohhhh ! Ahn ! Ahn ! Ahn !”
    
    “Huhhhhh ! Ahnnnnn ! Huuuuuu! Sìiiii…ahnnnn !”
    
    I rantoli di lei erano piuttosto rumorosi, e i due amanti non si erano accorti che nel frattempo il vecchio marchese si era svegliato... – svegliato ? – tornato forse dall’al di là ? – beh in realtà era sempre rimasto al di qua, dormendo profondo, molto profondo. I due amanti di quanto arsenico avrebbero dovuto disciogliere nell’acquavite servita da Devota Maria, non ne avevano avuto alcuna idea. Né Bonaldo che lo portò alla sua amante, né Devota Maria che per una misteriosa ragione ne usò solo una piccola parte. Il vecchio marchese aveva aperto gli occhi, e attese che sua figlia si degnasse di voltare la testa nella sua direzione tra una goduta e l’altra, mentre la sua fica emetteva bavette bianche che il vecchio nobiluomo non poteva vedere. Tuttavia voltando la testa stancamente, di fianco, forse in preda ad una vertigine, vide i due corpi in coito abbracciato, con la lingue dei due amanti che si toccavano scambiandosi fiotti di saliva. Ad un certo momento il Bonaldo che le stava sparando lo sperma dentro l’utero, aveva preso a leccarla ampiamente sulle guance e sul collo. Devota Maria per favorire il suo collo alla lingua ancora famelica del Bonaldo voltò la testa verso suo padre, che la stava ...
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