Orgasmi ignobili per nobili o le radici di luigino, 1a parte
Data: 20/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sexitraumer
... per timore della clausura, incrementò la tresca col campiere capo Bonaldo, e assieme a lui, consapevolmente decisero di eliminare l’ormai anziano ed ingombrante padre, che le aveva procurato, o messo alle costole, una perpetua non troppo esosa nel chiedere la mercede per badare, o per meglio dire sorvegliare almeno un po’ sua figlia Devota Maria.
“Cosa avete Bonaldo? Non era questo che si era deciso noi?”
“Sì, Devota, sì…però…avete fatto quello che vi ho detto? ...”
“Sì, ho sciolto l’arsenico nell’acquavite, e gliel’ho data da bere per il freddo che face! Have bevuto senza sospettare alcunché!”
“Sapete, Devota, ero convinto che voi non l’avreste fatto! …e…vi ha visto nessuno?”
“No. State tranquillo, amore mio Bonaldo! La perpetua era stanca, e dormiva della grossa…Paolo Roscio l’ho tramortito col candelabro…è nel mondo delli sogni…nello letto suo qui accanto.”
Bonaldo baciò in bocca la sua donna, che aveva appena commesso un parricidio, pur di restare legata al suo unico amante della sua ritiratissima vita…la donna si alzò la gonna, e scoprì la sua vulva al proprio uomo, contento di non aver dovuto uccidere di persona il suo ex signore, e padrone; poi si stese supina sul letto allargando le gambe, onde provocare l’apertura della sua vulva, per il cazzo del suo uomo…la donna gli propose:
“Bonaldo, voi che sapete leccarla, vi prego, bagnatemela voi, intanto che vi scopro il seno…vi prego, prima la vostra lingua, poi il vostro arnese ben addentro! Non ...
... fatevi pregare…voglio farlo accanto al suo corpo! Se lo lasciavamo vivo mi avrebbe fatto mettere in convento, sapete! E voi, mio Bonaldo impiccato col marchio d’infamia, et li vostri parenti scacciati…”
Bonaldo piazzandosi sopra di lei portò la testa contro il bacino invitante della sua donna, ed iniziò a bagnarle la vulva con la saliva e la lingua, che veniva fatta saettare rapidamente sul sesso di Devota Maria, la quale già iniziava a godere:
“…ahnnnn…uhmmmm…continuate amore mio, Bonaldo…la leccate così beneeeeehhhh…ahhhh…oh…ohhh…ohhhhh…ahnnnn!”
Devota Maria, eccitata dalle sapienti lappate dell’amante, si stava spremendo le tette da sola, dopo essersele scoperte, pizzicandosi i capezzoli di tanto in tanto…emettendo i consueti femminili respiri e rantoli onde eccitarlo a dovere…ad ogni leccata di Bonaldo il petto di Devota Maria si gonfiava ingrandendosi, mettendo alla prova la tenuta della sua bianca veste da letto; la marchesina Devota Maria, lungi dal vestire il lusso, dentro il suo palazzo vestiva il più semplice possibile, in genere della sola camicia da notte, dato che durante la giornata aveva attacchi di voglia di sesso lubrico, e spogliarsi dalle elaborate vesti da nobil dama avrebbe potuto essere complicato assai; non sempre aspettava d’incontrare il suo servo della gleba Bonaldo, uomo furbo, intelligente, e ben piazzato fisicamente, circa il doppio di lei come stazza fisica, con un volto bello e facile alla crescita della barba, e capelli neri e folti. Quando ...