Santa a parole… ma a fatti? chi male pensa male fa’… (seconda parte) - Racconti Erotici

Santa a parole… ma a fatti? chi male pensa male fa’… (seconda parte)

... adeguo. Indossa una mia semplicissima T-shirt bianca di quattro misure più grandi. Le arriva a coprire completamente il sedere. Niente di eccezionale direte voi, ma vi garantisco che veder dondolare le enormi bocce di mia moglie sotto ad un tessuto quasi trasparente, capace di farmi individuare due capezzoli impegnati a rigare la maglietta al pari di due dita sulla sabbia… è una cosa sconvolgente. Se poi, per mettersi le ciabatte, si piega spudoratamente a novanta gradi ostentando una mutanda alla brasiliana infilata malamente fra due natiche sode e già abbronzate…

Ok! Mi devo ricordare gli ordini di Marco. Fai lo gnorri Stefano… non darle soddisfazione, non fare come gli altri anni dove subito hai cercato di metterle le mani addosso implorandola di prendere il sole in topless… Trattieniti e fai il signore.

“Sei bellissima!... Il caffè è già pronto e se vuoi ho preparato il carrellino per andare subito in spiaggia. Manchi solo tu in bikini…”

Giulia sorride, poi la sua espressione cambia completamente in un secondo. Mi giro nella direzione in cui sta guardando e noto il ragazzino pervertito scendere dalla scaletta del suo camper per salutare entusiasta. Ha un accappatoio addosso e si dirige verso lo stendino per afferrare il suo costume da bagno.

“OHH MIO DIO!...” Esclama sconvolta. “…C’è anche quest’anno…”

Saluto il ragazzo in modo falsamente distratto, senza avvisarla che io e lui abbiamo appena avuto un colloquio amichevole. Una chiacchierata risoltasi con ...

... una sorta di contratto stipulato tra due controparti felici per l’affare appena concluso...

“Che problema c’è?... Lascialo fare… Perché ti da tanto fastidio avere un ammiratore?”

“Mi urta da morire! Tutto qui… Quello è un porco schifoso che pensa solo al sesso… Un maiale cresciuto male e abituato a considerare le donne come buchi nei quali masturbarsi per sfogare tutte le proprie tempeste ormonali di maschio giovane…”

“Ha solo diciotto anni Giulia… A quell’età pensi solo a una cosa, ….Vuoi andartene?...Visto che la COSA in questione è la tua? ” La interrompo con tono annoiato.

“No lascia perdere…Non voglio rovinarti le ferie.” Quella frase viene pronunciata nello stesso istante in cui l’accappatoio del ragazzo si apre un attimo prima di un suo rientro nel camper. Rimango sconvolto anch’io da ciò che vedo. Per un paio di secondi la cintura dell’indumento si è schiusa mostrando il fisico muscoloso e tonico di un giovane uomo. Pettorali guizzanti sopra ad un addome capace di far provare invidia alla più bella delle tartarughe. Quest’immagine ci inonda le pupille lasciandoci a bocca aperta. Ma quello che più ci turba, o meglio frastorna letteralmente mia moglie fino a farle andare di traverso il caffellatte, è un uccello completamente in tiro davanti al quale Rocco Siffredi arrossirebbe. “Beata gioventù…” Penso io, mentre guardo l’invidiabile erezione mostrata dal mio nuovo socio in affari. Mi alzo immediatamente per andare a dare qualche colpetto fra le scapole di una ...