Santa a parole… ma a fatti? chi male pensa male fa’… (seconda parte) - Racconti Erotici

Santa a parole… ma a fatti? chi male pensa male fa’… (seconda parte)

... donna in difficoltà e mentre lei riprende fiato riesce a chiedere:

“Hai visto?”

“Cosa?...” Rispondo facendo lo gnorri.

“Come fai a non averlo visto?!... Ce l’aveva perfino scappellato!”

“Di cosa stai parlando Giulia?”

“Mi ha fatto vedere di nuovo l’uccello… possibile tu non l’abbia visto?”

“No! Mi è sfuggito.”

Andiamo avanti per più di cinque minuti a discutere della sua estrema indignazione nei confronti di questo comportamento ignobile, ma alla mia ulteriore proposta di andarcene lei diniega e mi esorta a prepararmi per andare in spiaggia. Ubbidisco senza dibattere e dopo cinque minuti la sento imprecare nuovamente. Salgo nel camper e subito mi aggredisce: “Guarda qui! Mi hai fatto comprare un bikini che non copre niente! Come faccio a venire in spiaggia in queste condizioni?”

Ubbidisco al suo ordine di guardare e quello che vedo mi scatena un’immediata e dolorosa erezione. Giulia indossa un costumino arancione in grado di coprirle a malapena il minimo necessario. “Se andassi in giro nuda attireresti meno l’attenzione!” Penso fra me e me, mentre guardo il suo ciuffetto di peli biondi uscire sbarazzino dal bordo superiore delle micro mutandine. “Lo sai che dovrò depilarmi completamente per poter indossare questa cosa?”

“Che problema c’è Giulia? Non è la prima volta che lo fai… I miei rasoi sono in bagno… Io ti aspetto in spiaggia.”

Dico questo conoscendo benissimo le abitudini di mia moglie in fatto di depilazione. Lei si munisce di ...

... bacinella, sapone e rasoio poi, una volta seduta su uno dei divanetti del camper, da il via alle operazioni, ma stavolta non sa che il mio telefono e stato volutamente dimenticato nella retina portaoggetti e ora sta registrando immagini a 10 megapixel. Dopo venti minuti compare in spiaggia con un’espressione rilassatissima. E’ uno splendore e questa cosa mi viene confermata dallo sguardo dei tanti uomini che l’anno vista sfilarsi il copricostume e mostrare alla Puglia intera quali affari si possano fare su Amazon. Le sue enormi tette hanno innescato una strenua battaglia con il debole e quasi trasparente tessuto del reggiseno il quale, evidentemente in sofferenza, sembra urlare al mondo intero: “Sto per esplodere… spostatevi tutti” Il triangolo del bikini è talmente basso sul pube che se Giulia ritraesse gli addominali mostrerebbe senza problemi l’incrocio delle grandi labbra e il cappuccio del suo enorme clitoride. Mi alzo in uno stato di eccitazione assoluto e mentre lei mi fa vedere quanto la stoffa ribelle di quel fortunato acquisto le si infili spudoratamente fra le natiche, esclamo: “Mi sono dimenticato il cellulare, dammi le chiavi per favore.” Osservo la sua espressione di disappunto nel vedermi all’apparenza insensibile a tanta beltà depilata con tanta fatica e sudore, perchè di solito, negli anni precedenti e arrivati a questo punto, io avrei già in mano la crema solare e non mi risparmierei nelle richieste di cospargerla abbondantemente sul suo lussurioso corpo. Entro nel ...