17 - una porca giornata!
Data: 13/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
... intorno al mio cazzo, come se lo stessero segando, poi lui finalmente quel giorno imparò ad avere delle contrazioni controllate durante la penetrazione: contraeva volontariamente per godere di più, e la maggiore stretta sul mio cazzo (già il suo buchino era sempre piacevolmente bello stretto) faceva godere ancora di più anche me, non si trattava di quelle contrazioni involontaria, come degli spasmi, decisamente eccessive, che in un attimo compromettevano la sua elasticità e gli facevano male. Gemeva e ansimava sempre più forte. Il vicino non c'era, e se era arrivato nel frattempo, ormai sticazzi: nessuno dei due se ne curava e arrivati a questo punto di godimento, non ce ne poteva più sbattere niente di chi potesse vedere o sentire, cazzi di chi guarda nel terreno altrui...
"Mmmm Simo sto godendo tantissimooo, dai continua... vienimi dentro..." disse tra un gemito e l'altro. Non potevo credere alle mie orecchie: potevo venirgli dentro? Wowww siii che bellooooooooo!! Continuai a scoparlo, ora con più foga (ma pur sempre senza esagerare): ero ormai vicino all'orgasmo, e quelle sue parole mi avevano fatto avvampare la voglia ancora di più. Pregustavo il momento in cui gli avrei potuto finalmente inondare il culo col mio seme. Ci tenevo, lo desideravo da parecchio. Non solo una cosa molto eccitante che volevo sperimentare, ma anche in un certo senso un modo per stabilire un ulteriore legame tra me e lui. Il mio seme dentro di lui, completava quell'equilibrio già parzialmente ...
... creatosi da quella prima volta in cui fu lui a riversare in me il suo, in quel meraviglioso primo amplesso senza i preservativi, ormai già oltre un anno addietro.
Fu in quel momento che feci una cosa della quale il cuore non si pentì mai, il cazzo forse si: gli chiesi se fosse sicuro, quando ormai mancava davvero poco. Lui non rispose subito, tanto stava godendo, poi disse "Esci dai ora voglio incularti io". Non provai nemmeno ad insistere, volevo dire "dai cucciolo aspetta solo un momento, sto per venire, ti vengo dentro e poi mi inculi, tanto lo sai che mi piace continuare anche dopo che vengo" (cosa che invece di solito non piaceva a lui. Ma come già avevo potuto constatare l'anno prima, in estate il mio Andrea si scioglieva parecchio, e molte cose che in qualsiasi altro periodo dell'anno non gradiva, o perlomeno non così tanto da chiedermele lui per primo, in estate potevano finalmente essere sperimentate. Non so perché, forse perché in estate era meno a contatto con l'ambiente retrogrado del suo paese, con quella mentalità che gli creava parecchie difficoltà e ogni tanto le creava perfino nel nostro rapporto). Ma sapevo che l'idea di invertire i ruoli era un modo per evitare che gli venissi dentro. Fu gentile, eccitante, ma comunque un modo per farmi capire che non voleva più. Fu molto bravo (sia come partner sessuale per non sciupare il momento, sia come fidanzato per non farmi rimanere male) a trovare questo escamottage, ma se io avessi insistito anche solo poco poco ...