17 - una porca giornata!
Data: 13/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
... pareva quasi secondaria, accessoria, rispetto ad un più importante e coinvolgente bisogno di darci amore reciprocamente. Una scelta di parole bizzarra ma che mi trasmise quel giusto significato, mi sdraiai sopra di lui, la mia schiena sul suo petto. Insomma un pò come quando lui prima a letto mi inculò sdraiato sopra di me, però stavolta eravamo capovolti a pancia in su come una tartaruga! :-D
Aiutandosi con la mano che teneva ancora alla base il suo bell'uccellone, lo introdusse agevolmente dentro di me e cominciò dolcemente a spingere. In quella posizione le spinte non potevano essere più di tanto energiche, ne più di tanto profonde o veloci, ma erano perfette per quel momento sublime. Nel mentre che col suo membro dentro il mio culo era come se mi dicesse "cazzo quanto ti amo!!" con il suo sesso come linguaggio del corpo, le sue mani sopra di me accarezzavano ogni centimetro del mio corpo, dal collo fino al mio membro, passando ovviamente per i capezzoli che stuzzicò a lungo, i fianchi che cinse con un tocco davvero ad altissimo carico di erotismo, fino ad abbracciare la mia asta durissima con una mano e massaggiare, raccogliere le mie palle con l'altra, che ogni tanto cercava di far scendere ancora di più fino ad arrivare con le punte delle dita a sfiorare il mio buchino dilatato dal suo pisellone. Riuscì anche ad introdurre una o due falangi, regalandomi dei fremiti di piacere ancora più forte al mio buchino.
Nel mentre che le sue mani esploravano il mio corpo, ...
... lui mi baciava il collo, mi mordicchiava i lobi delle orecchie, e mi sussurrò delle parole così belle, spontanee, che mi fece commuovere fino a farmi piangere poco poco (credetemi, l'unico tipo di pianto che non rovina una scopata), qualche lacrima di felicità mi scivolò di lato dagli occhi finendo vicino all'orecchio, raggiungendo la sua bocca che sfiorando la mia pelle continuava a sussurrarmi parole dalla bellezza senza fine, troppo belle per scriverle qua. Sentii anche un'altra lacrima scivolare fino a perdersi sul suo labbro, lui parve essere felice come me, la sua voce tradiva una forte emozione, oltre che un godimento sempre crescente. Si interruppe soltanto quando il godimento era tale da non riuscire più a modulare compostamente le parole, quindi continuammo a fare l'amore fino a quando venimmo insieme, lui dentro di me e io sulla sua mano che mi segava, schizzando un pò anche sul mio pube. Rimanemmo così a lungo, in quella stessa posizione, a coccolarci e respirare insieme. Non ci fu bisogno di parlare, il silenzio assoluto era necessario per poter apprezzare l'unisono dei nostri respiri, riuscimmo perfino ad accorgerci che per qualche attimo perfino il battito cardiaco fu pressoché all'unisono. Dopo un pò ci alzammo, raccogliemmo il telo da terra e i nostri vestiti, senza indossarli, e corremmo nudi per il terreno fino a raggiungere il bagno esterno, dove ci chiudemmo dentro per farci una doccia. Li, in piedi, con l'acqua che scorreva sul nostro corpo, rifacemmo ...