17 - una porca giornata! - Racconti Erotici

17 - una porca giornata!

... leccate al buchino. Poi dopo un pò fu lui a inginocchiarsi, e senza alcun preavviso, anzi anche piuttosto bruscamente, mi rimise la mano in culo spingendola in verticale da sotto, quasi sollevandomi da terra. Mi fece godere un casino, ero come appeso ad un gancio, e che gancio!! Durò comunque giusto qualche attimo: diede qualche colpo secco come se mi stesse scopano con la mano e poi la fece uscire. Tentammo anche il pissing, ma non riuscì a fare più di qualche gocciolina. Non si può dunque dire che quella scopata avesse avuto una fine netta, neppure quando uscimmo dalla doccia, poiché giusto il tempo di arrivare dentro casa, chiuderci in camera nostra per cambiarci che subito ricominciammo, mi buttò sul letto (in maniera molto simile a ieri pomeriggio, rimando al racconto numero 16), in una specie di semi pecorina: ero in piedi al bordo del letto, ma con un piede solo a terra, con l'altra gamba ero poggiato al materasso e chinandomi in avanti mi poggiavo con le mani, lui in quella posizione mi inculò stando in piedi, tenendomi per i fianchi. Dopo un pò mi diede un colpo molto forte e rimase piantato in fondo a pressione, spingendomi in avanti costringendomi a cedere alla spinta finendo faccia a terra (o meglio, a materasso), lui aggrappandosi con le braccia tese al massimo al bordo dall'altro lato del letto fece forza spingendomi il cazzo ancora più dentro, facendomi urlare, trascinandomi più in fondo al centro del letto, costringendomi a sollevare da terra la gamba su ...

... cui poggiavo, ora eravamo quindi sdraiati a pancia in giù, lui sopra di me che mi inculava (la sua posizione preferita!) fino a venirmi dentro di nuovo. Tutto ciò senza dire una parola, le ultime parole proferite furono le sue "cazzo Simo sei davvero una bagassetta quando ti ci metti" dette con dolcezza un attimo prima di uscire dal bagno. Io risposi con un bel bacio con la lingua (che lui mi fece l'enorme regalo di accettare e addirittura ricambiare, malgrado odiasse essere baciato quando avevo sapore di sborra in bocca. Però certe rare volte, sapendo che a me piaceva molto, mi concedeva un'eccezione).

A quel punto dopo quell'ulteriore orgasmo, lui era davvero esausto e, malgrado le mie suppliche, non ce la faceva proprio a continuare ad incularmi per far venire anche me, quindi si limitò a sdraiarsi di fianco a me in modo che io (giratomi a pancia in su) potessi arrivare a ciucciargli il cazzo che diventava via via di nuovo molle, lui di tanto in tanto mi stuzzicava sul buchino con due o tre dita, nel mentre che mi guardava succhiarglielo. Adoravo quel tipo di succhiata, io col suo cazzo in bocca e lui che mi guarda. Dopo un pò di tempo in cui mi segai, venni anche io, ovviamente meno copiosamente di prima.

Rimanemmo nudi a letto, riposando. Parlammo pochissimo, come qualsiasi riposino (benché non pomeridiano). Più che altro ci facevamo qualche pigra coccola di tanto in tanto, tipo qualche grattino o qualche succhiotto sulla spalla, o sul torace, laddove insomma si ...