1. 17 - una porca giornata!


    Data: 13/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91

    ... riusciva ad arrivare semplicemente stando sdraiati uno accanto all'altro. Il momento più tenero fu quando lui mi abbracciò e si appisolò sulla mia spalla. Che cucciolo meraviglioso! Per qualche minuto mi assopii leggermente anche io, con la guancia posata sui suoi capelli, la posizione più tenera e cucciolosa dell'universo. Fummo destati soltanto dal rumore dell'arrivo dei miei, di ritorno dal mare, allora ci rivestimmo e andammo a dare una mano a preparare per il pranzo, sopratutto perché i miei avevano premura dovendo uscire nel primo pomeriggio (ora come ora, sinceramente, non ricordo il motivo. Presumo comunque che fosse per fare spesa e commissioni varie in preparazione della festicciola che ci sarebbe stata l'indomani, giorno del compleanno di mamma).
    
    Dopo pranzo, quando fummo di nuovo soli in casa, approfittammo della situazione per fare il nostro consueto riposino fuori dalla nostra camera: li dentro c'era ancora parecchio caldo, i nostri corpi roventi erano stati chiusi li dentro per oltre un'ora prima di pranzo e malgrado la finestra aperta, la temperatura era rimasta alta. Oltretutto già dall'anno scorso desideravamo fare il riposino in un punto ben preciso del terreno, dietro la casa, dove nel pomeriggio c'è l'ombra della casa e anche quella di un grosso olivastro secolare davvero molto pittoresco. Curiosamente, il punto meno utilizzato del terreno, pur essendo (a detta di tutti, non solo mia e di Andrea) il più magico. Oltretutto, era pure il più aerato e ...
    ... fresco. Soltanto che anche l'anno scorso, mai avevamo avuto occasione di metterci li con le sdraio, o perché non eravamo soli, o perché c'era il vicino del terreno accanto (l'unica pecca di quel lato di giardino era la vicinanza con la recinzione di confine, e malgrado i cespugli se il vicino era in casa non potevamo contare su granché privacy). Ma finalmente l'occasione perfetta era arrivata: il vicino non c'era, e i miei non sarebbero tornati prima di almeno due ore. Prendemmo due sdraio e andammo li, le posizionammo una accanto all'altra, con gli schienali ribassati al massimo, e ci mettemmo li, beatamente all'ombra, ci tenevamo per mano e riposavamo ognuno sulla sua sdraio. Dopo un pò (io mi stavo quasi per addormentare) Andrea mi chiese di mettermi con lui nella sua, perchè voleva coccolarmi un pò. Io ci provai, ma come già sapevo la sdraio non poteva tenere due persone assieme, tantomeno affiancate.
    
    "Vai a prendere un asciugamano, di quelli grandi del mare" mi sussurrò Andrea, con un tono molto cuccioloso ma che tradiva anche un certo desiderio. Lo guardai negli occhi, e già avevo capito che non sarebbero state solo coccole.
    
    Corsi in casa (la porta stava dall'altro lato, dovetti fare tutto il giro), presi il telo da mare più grande e anche più grosso (meglio che fosse un pò spugnoso, per attutire visto che il terreno sicuramente non sarebbe stato altrimenti molto comodo) e tornai da Andrea dietro la casa. Lo trovai nudo, sulla sua sdraio, i suoi vestiti sulla mia, con ...
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