1. 17 - una porca giornata!


    Data: 13/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91

    ... il cazzone in piena erezione poggiato sulla sua pancia (quasi sul suo petto, date le dimensioni), un braccio portato molto sensualmente dietro la schiena e l'altro poggiato sul bracciolo della sdraio, con la mano che mi faceva cenno di raggiungerlo. Mi eccitò molto quella sua posa, era un dio greco. Mi misi davanti a lui e mi chinai per baciarlo a fondo con tanto amore. Dopo una breve pomiciata, scesi più giù, facendogli un lungo succhiotto ad un capezzolo, poi continuai a scendere fino a raggiungere la sua cappella con la mia lingua. Glielo presi in bocca, nel mentre che la sua mano, spostandosi dal bracciolo, palpava e stringeva il mio pacco (ancora vestito) per saggiare la mia erezione.
    
    Mi fermò quando stava per venire, volendo far durare più a lungo quel momento. Quindi si alzò e mentre anche io mi spogliavo lui stese in terra il telo, quindi si sdraiò assumendo di nuovo una posizione molto sensuale. Io in piedi sovrastandolo, fui molto eccitato e vederlo così dall'alto verso il basso, con quel suo visino ammiccante, mi fece venire una voglia molto maschia di essere io stavolta a possederlo. A giudicare dalla sua espressione vogliosa, credo che sia venuta la stessa idea anche a lui, del resto già altre volte guardarmi da sotto, vedere le mie palle da quella prospettiva gli aveva fatto venire una gran voglia da passivo. Mi calai su di lui portando il mio uccello sulle sue labbra, gliele accarezzai con il glande, lui inspirava godendosi l'odore del mio corpo, poi schiuse ...
    ... le labbra e cominciò a ciucciare la cappella come un chupa chupa, poi a succhiare tutto il mio cazzo man mano che io, dolcemente, glielo spinsi dentro. Lui succhiava molto bene, mi piaceva un casino, con le mani mi accarezzava il culo, risalendo ogni tanto anche lungo la schiena, oppure mi palpava le palle e accompagnava il pompino segandomelo un pò, o ancora mi strizzava i capezzoli. Tutte cose che, lo sapeva bene, io adoravo.
    
    Dopo un pò, dopo avermi regalato il piacere di ricevere alcuni bei soffoconi, lasciò il mio uccello e senza dire una parola si mise a novanta, offrendomi il suo culetto liscio e chiarissimo, con quel buchino rosa che mi faceva impazzire anche solo a guardarlo. Mi chinai e cominciai a leccarglielo, adorava quel trattamento e serviva a prepararlo alla penetrazione, anche se come potei notare già dalla prima occhiata era insolitamente morbido, non aveva il solito aspetto strettissimo, sembrava proprio una bella rosellina sbocciata. Stupendo. Il tocco della mia lingua confermò che era già bello morbido, infatti già quasi subito riuscii a fargliela entrare con la punta, titillandogli appena dentro il buchino. Alternai i giochetti di lingua con lenti massaggi con le dita, e dopo averlo abbondantemente insalivato, fu pronto per il mio membro, ancora umido per il pompino appena ricevuto (sicuramente ci aveva lasciato apposta parecchia saliva, altrimenti sarebbe stato già asciutto). Risollevando la faccia, fui quindi nella giusta posizione per posare il mio ...
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